Adorazione nella vigilia dei Santi
Giovedì prossimo 31 ottobre, la chiesa di San Giacomo di Fagagna resterà aperta dalle 20:30 alle 23:00 per l’adorazione al Santissimo Sacramento e le Confessioni (con la presenza dei padri saveriani), per una degna preparazione alla Solennità dei Santi e alla Commemorazione dei Fedeli Defunti.
Ci prepariamo alla solennità dei Santi innanzitutto accostandoci con gioia ai sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia, per crescere nell’amicizia con il Signore e conformare sempre di più la nostra vita al suo Vangelo.
Ci prepariamo anche ad una fruttuosa preghiera per i defunti. In particolare, nel pomeriggio del 1º novembre e per tutto l’ottavario dei defunti, potremo fare dono dell’Indulgenza alle anime del purgatorio che desideriamo ricordare con maggior affetto, perché possano affrettare l’ingresso in Paradiso, se non fosse ancora avvenuto. Alla Confessione e alla Comunione eucaristica va aggiunta la visita in chiesa o in cimitero dove recitare il Credo e una preghiera (Ave Maria, Salve Regina, o altro), secondo le intenzioni del Santo Padre.
Don Daniele
Prepariamoci alla festa dei Santi
Velocemente ci avviciniamo alla festa dei Santi e alla Commemorazione dei Defunti: due giorni particolarmente cari alla tradizione cristiana, purtroppo disturbati dal fenomeno commerciale “Halloween” intriso di superstizione, di ricerca del macabro e dell’occulto e, a “livelli più alti” di trasgressione, spiritismo e satanismo. Non dimentichiamoci che Halloween è una festa importante per i satanisti e corrisponde alla vigilia dell’anno nuovo secondo il “calendario delle streghe”.
Mi piacerebbe che, per tempo, i genitori preparassero i propri figli a celebrare la meravigliosa festa dei Santi e la grata memoria dei defunti per i quali siamo invitati a pregare nella certezza che anche loro pregano per noi, in forza della Comunione dei Santi che lega il Cielo e la Terra.
Sono feste che riscaldano il cuore e che infondono la nostalgia dell’eternità, che ci spingono a guardare il cielo stellato del Paradiso che apparirà in tutto il suo splendore solo dopo il tramonto di questa vita, quando potremo riabbracciare coloro che ci hanno preceduto nel pellegrinaggio della vita e della fede.
Don Daniele
L'illusione della medicina alternativa
Capita di trovare in pizzeria un volantino che ti propone un “menu” di cure alternative alla medicina convenzionale che promettono un immediato sollievo psicofisico e spirituale, imbevuto di una spiritualità e di un’antropologia incompatibile con la fede cristiana rivelata che ha come centro l’uomo/Dio, Gesù Cristo, unico Salvatore del mondo.
Non è facile resistere al fascino di queste terapie e religiosità e alla promessa di salute e di benessere che offrono. Purtroppo le persone che si avvicinano sono spesso sprovviste di strumenti con i quali valutare questa nuova fenomenologia medico/religiosa rischiando di cadere nella trappola di venditori di “fumo” senza scrupoli. Venditori, appunto, perché anche la medicina alternativa ha i suoi percorsi e le sue tariffe.
Nella percezione della propria fragilità e della propria transitorietà, nella fatica del vivere, nel momento della malattia, del lutto e della crisi, il fascino della “scorciatoia” è sempre presente. Affidarsi a cure sensate, alla fede e alla speranza cristiana è la via maestra per uscirne più forti e più umani.
Per chi desidera approfondire:
Giuseppe Mihelcic, “Religiosità e medicina alternativa” , Dario Flaccovio Editore, 2014